Si è ufficialmente risolta, solo nelle scorse ore, la diatriba tra Lega Pro ed Assocalciatori sulle liste che, la scorsa settimana, aveva messo a rischio la disputa della prima giornata in virtù dello sciopero (poi revocato) proclamato dall’AIC.
Decisiva l’opera di mediazione di Gabriele Gravina, presidente della FIGC ed ex numero uno della Lega Pro, che ha portato all’accordo tra le parti approvato in assemblea. Da questo momento, dunque, gli atleti inseribili in lista saranno 24. Le società, inoltre, avranno l’opportunità di indicare un solo calciatore professionista (detto giovane professionista) nato dopo il 1 gennaio 2001, che potrà essere impiegato nelle gare ufficiali di campionato senza essere inserito nella lista stessa. Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha commentato così l’intesa raggiunta su questo tema e le altre decisioni prese dell’assemblea: “Sono orgoglioso di essere il Presidente della C, è stato un dibattito serio anche sui temi di differenziazione, condotto con stile e ascolto reciproco. Siamo veramente il calcio che fa bene al Paese”.
Una vicenda, questa, che nelle lunghe fasi di concertazione e di scontro tra Lega Pro ed Aic, ha avuto un’importanza significativa anche per il Catania. L’eventuale permanenza dell’ex capitano Marco Biagianti, infatti, è stata a lungo legata al possibile allargamento delle liste. Possibilità che è poi tramontata dopo il passo indietro del classe ’84 e la decisione di appendere le scarpette al chiodo. Sarà, tuttavia, interessante capire se e come questo accordo potrà influire negli ultimi giorni di mercato della società rossazzurra. Da qui al 5 ottobre, infatti, per stessa ammissione di tecnico e dirigenti, dovranno essere necessariamente compiute altre operazioni di mercato.